giovedì 11 dicembre 2008

SCAMPIA – Il movimento di lotta disoccupati Scampia pretende chiarezza. E per manifestare la forte amarezza nei confronti di provvedimenti presi dalle forze dell’ordine in occasione delle ultime manifestazioni nel centro storico di Napoli, decide di fare visita alle istituzioni locali.
Risposte. Queste attendono i tanti senza lavoro accorsi stamane al parlamentino di via della Resistenza. Tanta rabbia ma anche una ferma volontà di continuare a far sentire la propria voce. «Siamo stanchi di questa situazione – afferma Armando Arianello, portavoce del movimento –. Meritiamo una considerazione maggiore da parte delle istituzioni locali. E’ dal 2006 che portiamo avanti la raccolta porta a porta nel rione Donguanella e nel Monterosa, ma fino ad ora non è stato preso alcun provvedimento serio che renda conto del nostro impegno». Nel frattempo, il tasso di disoccupazione cresce ma ciò che ancor più tengono a sottolineare i disoccupati di Scampia è l’assenza delle istituzioni.
Ben venga, quindi, la formazione ma che questa sia immediatamente seguita da provvedimenti in grado di dare lavoro alle famiglie interessate al progetto “Isola”. Il coordinatore del movimento ci tiene a sottolineare che Scampia non permetterà mai che nella periferia a Nord di Napoli giungano gli alpini per la raccolta differenziata. Come dire: se c’è lavoro da svolgere, questo deve essere fatto dai disoccupati dell’area Nord. Ma c’è anche tanta rabbia per i provvedimenti presi la scorsa settimana contro alcuni manifestanti di piazza Municipio e nel corso del blocco della linea metropolitana: «ci sentiamo come dei condannati. Perché ci hanno trattato come tali. Ma siamo semplicemente dei disoccupati in attesa di una collocazione lavorativa. C’è chi è ancora sotto shock. Non accettiamo, quindi, questa strategia di tensione».
Il movimento fa sapere che c’è l’intenzione di continuare un dialogo con gli organi della Municipalità, ma sottolinea, poi, che è necessario la massima attenzione e non il silenzio più totale. Ma non c’è stato solo silenzio da parte dell’VIII parlamentino. Immediatamente dopo aver preso parte alle riunioni ordinarie di commissione a Chiaiano, a catapultarsi in Municipalità è stato il consigliere Ciro Esposito (Udeur). Quest’ultimo ha dimostrato la sua solidarietà nei confronti dei disoccupati: «Bisogna dare una sterzata a questa realtà. I disoccupati di Scampia meritano un lavoro. Si tratta di tanta brava gente che ha famiglia e che necessità più di qualunque altra cosa di un salario».
Nel frattempo, agosto si avvicina e i disoccupati chiedono che, una volta partita la raccolta porta a porta, sia garantito a questi ultimi di riceve un sussidio indispensabile per il fabbisogno quotidiano economico delle famiglie interessate. Il portavoce del movimento conclude ricordando che «i disoccupati, non potendo permetterselo, non andranno certo a villeggiare questo agosto, e annunciano che lì dove i progetti che a breve partiranno non daranno lavoro agli stessi, sicuramente questi faranno sentire in maniera forte il loro disappunto».
In altre parole, sono attese nuove manifestazioni. Prevedibilmente si tratterà di blocchi stradali volti a non far calare l’attenzione sul problema ma a spingere affinché ci sia una forte sterzata in grado di dare risposte valide e concrete.

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